Notifiche via pec. Ecco come fare
09 Luglio 2013Ecco i requisiti da soddisfare e la procedura da seguire per effettuare valide notifiche via pec.
Quali requisiti deve avere l'avvocato notificatore?
Per prima cosa l'avvocato che intenda effettuare notifiche in proprio a mezzo pec, oltre ad essere dotato di un indirizzo pec risultante dal REGINDE (Registro Generale degli Indirizzi Elettronici), deve essere appositamente autorizzato dal Consiglio dell'Ordine nel cui albo è iscritto.
Per poter, poi, sottoscrivere l'atto da notificare, l'eventuale procura alle liti e la relata di notifica, l'avvocato deve essere munito del dispositivo di firma digitale.
Quale formato può avere la procura?
La procura alle liti può essere predisposta sotto forma di documento informatico sottoscritto con firma digitale, ma non necessariamente. È, infatti, possibile allegare all'atto la copia informatica di una normale procura rilasciata in forma cartacea, sottoscritta dal cliente ed autenticata dall'avvocato, dopodichè scansionata ed ulteriormente autenticata mediante l'apposizione della firma digitale da parte del procuratore.
Quali atti possono essere notificati via pec e quale formato devono avere?
La regola generale: sono notificabili via pec tutti gli atti in materia civile, amministrativa e stragiudiziale.
L'eccezione: non sono notificabili via pec gli atti per i quali l'autorità giudiziaria abbia espressamente disposto che la notifica venga eseguita personalmente.
Per quanto riguarda il formato degli atti da notificare, vale la stessa regola della procura: se si tratta di documenti creati direttamente dall'avvocato, devono essere trasformati in pdf e sottoscritti con firma digitale; se si tratta di copie di atti originali cartacei, sarà necessario farne la scansione ed ottenere così il pdf. In questo secondo caso, bisognerà aggiungere, in fondo alla relata, l'asseverazione di conformità della copia telematica all'originale cartaceo.
Quali sono i possibili destinatari delle notifiche via pec?
Destinatari delle notifiche via pec possono essere soltanto i soggetti il cui indirizzo pec risulti da pubblici elenchi, quindi le imprese, i professionisti iscritti ad albi ed elenchi istituiti con leggi dello Stato (compresi, ovviamente i colleghi avvocati e domiciliatari della controparte già costituiti), nochè le pubbliche amministrazioni iscritte nell'IndicePA.
Come si predispone la relata di notifica via pec?
La relazione di notifica va predisposta sotto forma di documento informatico separato dall'atto e sottoscritto con firma digitale.
Su Diritto Semplice è disponibile gratuitamente per tutti gli avvocati il modello di relata di notifica via pec da compilare e scaricare in formato pdf.
Come si perfeziona la notifica via pec?
La notifica via pec si considera andata a buon fine quando l'avvocato mittente riceve sulla sua casella pec sia la ricevuta di accettazione, sia la ricevuta di avvenuta consegna.
Per dare atto dell'avenuta notifica sarà sufficiente esibire la stampa cartacea del messaggio pec, degli atti ad esso allegati, nonché delle due ricevute (di accettazione e di avvenuta consegna), apponendo su ognuno di questi documenti l'attestazione di conformità. Ecco una traccia indicativa:
“Ai sensi degli artt. 9, comma 1-bis, e 6, comma 1, della Legge n. 53/1994 come modificata dalla lettera d) del comma1 dell'art. 16-quater del D.L. n. 179/2012, aggiunto dal comma 19 dall'art. 1 Legge n. 228/2012, e dell'art. 23, comma 1, del D.Lgs. n. 82/2005 e ss.mm., si attesta la conformità della presente copia cartacea all'originale telematico da cui è stata estratta”.
Va ricordato, infine, che una volta notificato un atto via pec, per produrlo in giudizio è necessario apporvi una marca da bollo il cui importo varia a seconda del numero di destinatari della notifica:
- € 2,58 fino a 2 destinatari;
- € 7,75 da 3 a 6 destinatari;
- € 12,39 per 7 o più destinatari.
