Dichiarazione di successione. Presentala con Diritto Semplice
08 Marzo 2023
La dichiarazione di successione è un atto di natura fiscale che deve essere presentato per via telematica all’Agenzia delle Entrate entro 12 mesi dalla data di apertura della successione che coincide, generalmente, con la data del decesso del contribuente.
Non c'è obbligo di dichiarazione se l'eredità è devoluta al coniuge e ai parenti in linea retta del defunto e l'attivo ereditario ha un valore non superiore a Euro 100.000 e non comprende beni immobili o diritti reali immobiliari.
- gli eredi, i chiamati all'eredità e i legatari (purché non vi abbiano espressamente rinunciato o - non essendo nel possesso dei beni ereditari - chiedono la nomina di un curatore dell’eredità, prima del termine previsto per la presentazione della dichiarazione di successione) o i loro rappresentanti legali;
- i rappresentanti legali degli eredi o dei legatari;
- gli immessi nel possesso dei beni, in caso di assenza del defunto o di dichiarazione di morte presunta;
- gli amministratori dell’eredità;
- i curatori delle eredità giacenti;
- gli esecutori testamentari;
- i trustee.
Se più persone sono obbligate alla presentazione della dichiarazione è sufficiente presentarne una sola.
Quando nell’attivo ereditario è presente un immobile, chi presenta la successione dovrà versare le imposte ipotecaria, catastale, di bollo, la tassa ipotecaria e i tributi speciali con addebito su un conto aperto intestato al dichiarante.
Se dovuta, le persone che ricevono in eredità beni immobili e diritti reali immobiliari dovranno pagare l’imposta di successione.
• del 4%, per i trasferimenti effettuati in favore del coniuge o di parenti in linea retta (ascendenti e discendenti) da applicare sul valore complessivo netto, eccedente per ciascun beneficiario, la quota di 1 milione di euro;
• del 6%, per i trasferimenti in favore di fratelli o sorelle da applicare sul valore complessivo netto, eccedente per ciascun beneficiario, 100.000 euro;
• del 6%, per i trasferimenti in favore di altri parenti fino al quarto grado, degli affini in linea collaterale fino al terzo grado, da applicare sul valore complessivo netto trasferito, senza applicazione di alcuna franchigia;
• dell’8%, per i trasferimenti in favore di tutti gli altri soggetti da applicare sul valore complessivo netto trasferito, senza applicazione di alcuna franchigia.
Oltre alle franchigie di 100.000 euro e di 1 milione di euro, vi è una ulteriore franchigia, pari ad 1,5 milioni di euro, per i trasferimenti effettuati in favore di soggetti portatori di handicap, riconosciuto grave ai sensi della legge n. 104 del 1992.
Diritto semplice attraverso l’attività professionale svolta dai suoi avvocati vi assiste nella predisposizione delle dichiarazioni fiscali di successione e nell’invio telematico.
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