Registro dell’anagrafe condominiale
16 Settembre 2013
In questi giorni il vostro amministratore di condominio vi avrà chiesto di compilare una serie di fogli con i vostri dati, quelli del vostro immobile e delle persone che vi abitano ecc.
Ma di che cosa si tratta?
È il registro dell’anagrafe condominiale.
Con la riforma del condominio entrata in vigorie lo scorso giugno, tra i nuovi compiti dell’amministratore vi è anche quello della tenuta del registro dell’anagrafe condominiale, che deve contenenere le generalità dei singoli proprietari e dei titolari di diritti reali e di diritti personali di godimento, comprensive del codice fiscale e della residenza o domicilio, i dati catastali di ciascuna unità immobiliare, nonché ogni dato relativo alle condizioni di sicurezza (art. 1130 c.c.)
Nel modulo rievuto dall'Amministratore dovrete quindi indicare le generalità dei proprietari, comproprietari, nudi proprietari, usufruttuari, comodatari, inquilini ecc. (codice fiscale e della residenza o domicilio), i dati catastali dell’immobile che potete reperire sul rogito, su una visura catastale o sull’ultima dichiarazione dei redditi e i dati sulla sicurezza degli impianti.
Ricordatevi che il codice civile prevede espressamente che in caso di inerzia, mancanza o incompletezza delle comunicazioni, l’amministratore deve richiedere con lettera raccomandata le informazioni necessarie alla tenuta del registro di anagrafe.
Se non risponderete o la vostra risposta sarà incompleta, decorsi trenta giorni, l'amministratore dovrà acquisire le informazioni necessarie, addebitandovene i costi.
Ogni successiva variazione dovrà essere comunicata all’Amministratore in forma scritta entro 60 giorni.
Ma di che cosa si tratta?
È il registro dell’anagrafe condominiale.
Con la riforma del condominio entrata in vigorie lo scorso giugno, tra i nuovi compiti dell’amministratore vi è anche quello della tenuta del registro dell’anagrafe condominiale, che deve contenenere le generalità dei singoli proprietari e dei titolari di diritti reali e di diritti personali di godimento, comprensive del codice fiscale e della residenza o domicilio, i dati catastali di ciascuna unità immobiliare, nonché ogni dato relativo alle condizioni di sicurezza (art. 1130 c.c.)
Nel modulo rievuto dall'Amministratore dovrete quindi indicare le generalità dei proprietari, comproprietari, nudi proprietari, usufruttuari, comodatari, inquilini ecc. (codice fiscale e della residenza o domicilio), i dati catastali dell’immobile che potete reperire sul rogito, su una visura catastale o sull’ultima dichiarazione dei redditi e i dati sulla sicurezza degli impianti.
Ricordatevi che il codice civile prevede espressamente che in caso di inerzia, mancanza o incompletezza delle comunicazioni, l’amministratore deve richiedere con lettera raccomandata le informazioni necessarie alla tenuta del registro di anagrafe.
Se non risponderete o la vostra risposta sarà incompleta, decorsi trenta giorni, l'amministratore dovrà acquisire le informazioni necessarie, addebitandovene i costi.
Ogni successiva variazione dovrà essere comunicata all’Amministratore in forma scritta entro 60 giorni.